Inizialmente il decreto aveva previsto l’esclusione dell’utilizzo dell’incentivo per i rapporti di apprendistato, di lavoro domestico, intermittente, ripartito ed accessorio.
Con il Decreto Ministeriale n. 11/2015, il Ministero del Lavoro è intervenuto sulla norma ed ha esteso l’utilizzo del bonus anche per i contratti di apprendistato di tipo professionalizzante, mentre rimangono esclusi dall’incentivo i contratti d’apprendistato per la qualifica ed il diploma professionale e per l’apprendistato per alta formazione e ricerca. Il decreto estende l’accesso all’incentivo anche ai contratti a tempo determinato che, grazie alle proroghe del contratto originario, abbiano raggiunto una durata minima di 6 mesi.
Infine il Decreto ha previsto la cumulabilità del bonus anche con l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro previsto dalla legge di stabilità 2015 (legge n. 190-2014) per le nuove assunzioni con contratto a tempo indeterminato.
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